Nella letteratura, nella musica, nel cinema l’elemento fantastico, un tempo considerato di interesse limitato, per una ristretta cerchia di appassionati e culturalmente di scarso valore, ha conosciuto negli ultimi anni un “riscatto”, diventando oggetto di studio e di ricerca e conquistando il favore del pubblico, in particolare tra i più giovani.
Dal 24 al 27 ottobre, esposizioni di libri a tema, incontri con l’autore, laboratori e giochi, performance teatrali e musicali e soprattutto uno spettacolare percorso tra installazioni luminose e videoartistiche saranno gli ingredienti di una rassegna pensata per coinvolgere tutta la famiglia, coniugando cultura, formazione e intrattenimento.
A lungo considerata un genere minore, caratterizzato da esiti artistici modesti e una vocazione al puro intrattenimento, la cultura fantastica – nelle sue tre principali declinazioni di fantasy, fantascienza e gotico/horror – è oggi stata ampiamente rivalutata dalla critica e raggiunge un pubblico molto vasto e trasversale.
Le opere di autori come George R. R. Martin (“Il Trono di Spade”) e il crescente interesse per i mondi immaginari in film, serie TV, colonne sonore, videogiochi, performance artistiche testimoniano l’impatto crescente dei temi che questi generi a rontano, particolarmente in ambito giovanile.
La sostenibilità ambientale, l’identità di genere, l’evoluzione della tecnologia e in particolare dell’intelligenza artificiale sono solo alcuni dei temi di grande attualità che le culture fantastiche, nelle loro varie declinazioni e di erenti linguaggi, a rontano con un taglio divulgativo ma senza rinunciare a riflessioni sofisticate che attingono alla filosofia, alla sociologia, alla scienza per definire opere d’arte che interrogano la società di oggi.
La capacità delle culture fantastiche di stimolare l’immaginazione, sfidare le convenzioni e indagare sull’umano e sull’ignoto continua ad accendere la creatività degli artisti e l’interesse del pubblico.